Mentre la lotta contro il Covid-19 si inasprisce, le aziende irlandesi del medtech e Life-science stanno incrementato senza sosta la produzione per soddisfare la drammatica domanda internazionale di ventilatori, nebulizzatori e altri dispositivi vitali per la prevenzione e il trattamento del Covid-19.
Circa la metà dei ventilatori utilizzati negli ospedali di tutto il mondo sono prodotti in Irlanda. L’isola, infatti, è uno dei 5 principali hub del med-tech a livello globale.
Raddoppia la produzione dei dispositivi salvavita
Medtronic, la più importante azienda di medical device del mondo, produce ventilatori negli stabilimenti di Galway, sulla costa occidentale. Per raddoppiare la produzione è stata più che raddoppiata la forza lavoro che si alterna su tre turni.
Un’altra azienda che sta lavorando senza sosta per soddisfare la domanda internazionale causata dal coronavirus è Aerogen. L’azienda supportata da Enterprise Ireland è leader mondiale nei dispositivi per l’aerosol-terapia destinati a pazienti in terapia intensiva. Prima dell’epidemia, Aerogen già forniva gli ospedali di 75 Paesi per la cura di oltre 10 milioni di persone.
John Power, CEO di Aerogen, prevede di poter consegnare nel 2020 da 3 a 4 milioni di pezzi, a fronte di una produzione che nel 2019 è stata di 2 milioni di unità. Per rispondere alla carenza globale di ventilatori, l’azienda sta anche cercando di riconvertire i modelli di ventilazione non invasivi.
Power e il suo team stanno lottando per soddisfare il bisogno improvviso e senza precedenti: “Siamo una società globale e stiamo mediando le richieste che arrivano da ogni continente”, egli sottolinea.
La domanda è triplicata
La M&M Qualtech produce un’ampia gamma di equipaggiamenti per diversi settori dal Med-tech all’ICT, all’aeronautico. L’azienda con sede a Galway, produce ventilatori, nebulizzatori e apparecchiature di monitoraggio per altre aziende, tra cui Aerogen e Medtronic. Rispetto ai mesi precedenti l’epidemia, la domanda è cresciuta fino a cinque volte. M&M Qualtech ha iniziato ad avere un’impennata nelle richieste a inizio Marzo e già prevede di raddoppiare la produzione annua di nebulizzatori portandola a 4 milioni di pezzi nel 2020. I trend è in crescita anche per altri dispositivi, come i controller dei nebulizzatori (da 35 mila a 45 mila) e i moduli dei ventilatori AC che si stima arriveranno a 18 mila unità prodotte, dai 5 mila totalizzati del 2019.
Per ottenere questi obiettivi, sono state convertite tutte le linee alla produzione dei sistemi medicali più urgenti e vitali. Il personale assunto è cresciuto del 25% e sono stati adottati tutti i provvedimenti per garantire le distanze di sicurezza tra i lavoratori.
La reazione a catena da Covid-19
Anch’essa con sede nell’ovest dell’isola, Vitalograph è leader mondiale nella produzione di apparecchi che monitorano le funzioni respiratorie e cardiache, e ne diagnosticano i disturbi. L’azienda sta lavorando per soddisfare l’accresciuta domanda di spirometri, monitor e di altri dispositivi come kit per test e filtri anti-virus. In passato il monitoraggio a distanza è stato adottato nei test clinici, ma negli ultimi anni si è diffuso nell’assistenza sanitaria. “Il monitoraggio a distanza permette ai pazienti più vulnerabili, per esempio affetti da malattie polmonari ostruttive, fibrosi cistica e fibrosi polmonare idiopatica, di restare a casa anziché andare in ospedale e rischiare di contrarre infezioni – spiega Frank Keane, CEO di Vitalograph. – Dal momento che i nostri pazienti sono i più vulnerabili a una malattia respiratoria di questa natura, noi stiamo raddoppiando i nostri sforzi per soddisfare la richiesta di apparecchiature mediche”. Vitalograph ha assunto personale e coinvolto i fornitori in questo sforzo comune contro il Covid-19.
Deirdre Glenn, responsabile Lifesciences di Enterprise Ireland, l’ente governativo per il trade e l’innovazione, sottolinea: “Di fronte all pandemia da coronavirus, le aziende del Med-tech irlandesi hanno raccolto la sfida e stanno facendo ogni sforzo per soddisfare la crescente domanda di medical device essenziali per il trattamento e la prevenzione del Covid-19. In Europa, siamo il secondo Paese nell’export di medical device e abbiamo il più alto numero di addetti nel settore pro capita. L’Irlanda è quindi pronta a giocare il proprio ruolo nella lotta globale contro il Covid-19”.