L’occupazione corre nelle aziende di Enterprise Ireland. A dicembre 2022 risulta un totale di oltre 218 mila addetti con un aumento netto del 5% rispetto al 2021. Il ministro per le Imprese, il commercio e l’occupazione, Simon Coveney TD e Leo Clancy, Ceo di Enterprise Ireland, hanno annunciato che l’anno scorso sono stati creati 19.660 nuovi posti di lavoro. La crescita netta di 10 841 posti di lavoro si è concentrata per il 68% fuori da Dublino, indice di una mappa economica dell’isola sempre più equilibrata.
A registrare la crescita maggiore sono stati i settori legati a energia, clima, sostenibilità e Agritech con un aumento dell’occupazione del 13%. Seguono Digital con +9%, High-tech construction e Fintech + 6%, Life Sciences e Engineering +5%.
Il Ministro Coveney ha commentato: “L’obiettivo del Governo di battere il record di 2,5 milioni di persone impiegate entro il 2024 è già stato superato. Anche Enterprise Ireland ha superato il proprio obiettivo occupazionale per il 2022 con i risultati annunciati oggi. Credo fermamente che con una forte attenzione all’innovazione, alla digitalizzazione, alla sostenibilità e allo sviluppo regionale, Enterprise Ireland continuerà a migliorare il suo contributo significativo alla crescita e al mantenimento di posti di lavoro di qualità in ogni contea d’Irlanda”.
Come ha sottolineato il Ceo di Enterprise Ireland: “La crescita occupazione del 5% nella imprese di Enterprise Ireland è in linea con l’andamento positivo dell’economia nazionale che ha avuto una crescita dell’occupazione del 3,4% rispetto al 2021”.
Il ruolo di motore dell’innovazione svolto dall’agenzia governativa, 1° Venture Capital d’Europa, crescerà nel 2023. Leo Clancy ha dichiarato: ““Supportare le aziende irlandesi nella crescita e nell’espansione all’estero è una priorità per Enterprise Ireland anche per il 2023. Ciò favorirà la crescita occupazionale, fornendo il trampolino per una forte crescita economica nel futuro”.
Nel 2022, Enterprise Ireland ha supportato la creazione di 161 nuove early-stage startup e di 144 progetti legati ai cambiamenti climatici. Forte la spinta all’internazionalizzazione che si è tradotta in 1271 nuovi contratti internazionali e 238 imprese che hanno iniziato ad esportare per la prima volta l’anno scorso.
