Nella fase di ripresa, la gestione del distanziamento sociale è una necessità vitale dovendo convivere ancora con la minaccia di contagio da coronavirus. In ogni contesto, è prioritario garantire la sicurezza in modo facile e minimizzando i danni alla produttività. Quindi: Don’t stand so close to me (Non starmi così vicino) deve diventare un’abitudine ma senza troppe costrizioni, pena il suo mancato rispetto.
In Irlanda il problema è stato affrontato fin dall’inizio della pandemia producendo innovative soluzioni rapidamente adottate anche all’estero. Come sottolinea Ciara O’Toole, manager per l’Italia di Enterprise Ireland l’ente per l’innovazione e il trade, 1° VC d’Europa: “Le imprese irlandesi supportate da Enterprise Ireland hanno sviluppato in pochi mesi una serie di progetti high-tech contro il Covid-19. Secondo la ricerca di StartupBlink, l’Irlanda è al 6° posto della classifica mondiale tra le nazioni che hanno risposto più attivamente in termini di innovazione alla pandemia. Il nostro team di Milano è a disposizione per far conoscere meglio le numerose soluzioni già operative anche per la prevenzione”.
Per saperne di più basta contattare i consulenti dell’ufficio di Milano di Enterprise Ireland.
Ecco alcune soluzioni per gestire il distanziamento sociale già adottate grazie al supporto di Enterprise Ireland.
UtilityAR
Specializzata in realtà aumentata (AR), UtilityAR ha clienti nel settore manifatturiero, farmaceutico, ICT. In questa fase di ripresa permette ai lavoratori – separati sia dalla quarantena sia dagli obblighi di distanziamento sociale – di continuare a lavorare insieme.
Come spiega Patrick Liddy, CEO e fondatore di UtilityAR: “Negli ultimi mesi l’obiettivo primario è stato la continuità produttiva. Ora che si sta rientrando nei posti di lavoro occorre poterlo fare in sicurezza. Noi produciamo sistemi per quei tecnici che normalmente lavorerebbe fianco a fianco”.
Gli occhiali a realtà aumentata di UtilityAR, infatti, permettono di condividere ciò che si sta facendo con i colleghi che possono trovarsi in qualche altro punto dello stabilimento, permettendo così la collaborazione senza i rischi della vicinanza.
GoContractor
La società di servizi tecnologici per il settore delle costruzioni ha rapidamente risolto i problemi di distanziamento per il training e l’ammissione del personale, normalmente effettuati di persona e con documenti cartacei. Prima del Covid-19, GoContractor aveva sviluppato la piattaforma di gestione automatizzata dei cantieri completamente online con un netto miglioramento dell’efficienza. Dallo scoppio della pandemia, GoContractor ha fornito alle imprese di costruzioni un sistema che in fase di ingresso e registrazione garantisce il distanziamento sociale. Il lavoratore infatti, anziché fornire i documenti al responsabile della sicurezza, carica le sue credenziali sulla piattaforma online ovunque si trovi. L’ingresso del personale, anziché con la bollatura del cartellino o con touch-screen, viene gestito con il QR-Code che i lavoratori con il casco di protezione si ritrovano già stampato sopra. Si evitano contatti e vicinanza anche per il training che per dipendenti e conto-terzisti viene svolto online prima di accedere al cantiere. GoContractor ha già esportato la sua tecnologia in Usa, Canada e in molti Paesi europei diventando fornitore di importanti imprese come Lendlease, AECOM e Skanska.
Solgari
L’impresa di software irlandese esporta per il settore fintech soluzioni di comunicazione con opzioni di chat, video, voce, SMS e co-browsing tutte integrate con Microsoft Dynamics 365 e in regola con le disposizioni di GDPR e MiFID II. Durante la pandemia, Solgari ha supportato i clienti in tutto il mondo garantendo che le comunicazione dell’azienda fossero registrate e tutti i dati archiviati indipendentemente dal mezzo e dal luogo. In questo modo, le aziende il cui personale lavora da remoto sono sempre aggiornate su tutte le interazioni avvenute con i clienti.
Taoglas
La specialista dell’Internet of Things ha lanciato CROWD Insights, una soluzione IoT per la gestione del distanziamento sociale. La piattaforma in cloud utilizza il WiFi esistente per raccogliere dagli smartphone dati anonimi usati per misurare, monitorare, predire e notificare casi in cui venga meno la distanza sociale, sia in luoghi aperti sia indoor. Si implementa in modo semplice e può essere avviata da remoto in un solo giorno. CROWD Insights si sta già rivelando utilissima in negozi, ristoranti, aziende, ospedali e altri luoghi aperti al pubblico.
NearForm
Il tracciamento e la localizzazione costituiscono armi efficaci nella lotta contro l’epidemia da Covid-19. L’azienda di software Nearform ha sviluppato un’applicazione per il tracciamento dei sintomi e la localizzazione digitale dei contatti in tempo reale. L’app consente di informare rapidamente le persone che sono state vicine a soggetti risultati positivi al virus.
Kastus
Il distanziamento sociale non può comunque ridurre i rischi di diffusione del virus attraverso l’uso dei diversi touch-screen, dal bancomat alla bilancia del supermercato. La start-up Kastus ha brevettato un rivestimento anti-microbico che annienta al 99,99% pericolosi germi e virus, compreso il coronavirus. La tecnologia sfrutta l’umidità ambientale e la luce come carburante per generare una particolare molecola contenente ossigeno che si attacca al virus annientandolo. Il rivestimento viene applicato in fase di produzione, quando è sintetizzato nella superficie di vetro o ceramica rivestendola di una pellicola sottile che dura per sempre. Con Kastus anche il coronavirus sta lontano da tablet, cellulari, chioschi e schermi.